IL MONITORAGGIO DELLE VIBRAZIONI Attività di monitoraggio Le campagne di monitoraggio ante operam in prossimità delle aree di cantiere, della viabilità di servizio di futura realizzazione o esistente, devono essere svolte preventivamente alla installazione dei cantieri e allo svolgimento di attività dalle quali possono derivare emissioni significative di vibrazione, al fine di acquisire lo stato ambientale in condizioni indisturbate. Le misure verranno eseguite in corrispondenza dei punti localizzati, una sola volta prima dell’inizio dei lavori, con le modalità indicate per le metodiche di riferimento V1. Le attività di monitoraggio di corso d’opera che riguardano la caratterizzazione delle sorgenti di vibrazione presenti nei cantieri fissi e sui fronti di avanzamento saranno verificate con i responsabili degli stessi cantieri. Le misure verranno ripetute indicativamente ogni 3 mesi e comunque sempre nei periodi in cui è previsto l’utilizzo delle seguenti attrezzature: • rullo vibrante per compattazione di sottofondi e la realizzazione di rilevati; • attrezzature a percussione per la realizzazione di pali, micropali, ecc.; • martelli pneumatici per il disgaggio di massi o la demolizione di strutture. Le vibrazioni dovute al traffico autoveicolare non determinano, se lo strato d’usura della pavimentazione stradale è priva di discontinuità, problemi di disturbo sugli edifici prossimi alla sede stradale. In ogni caso sono stati inseriti dei siti di misura per verificare le emissioni vibrazionali in fase post operam.
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