IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE SUPERFICIALI Corpi idrici interessati L’intervento previsto va a interferire con il reticolo idrografico del territorio nord milanese costituito dai corsi d’acqua quali il Pudiga e il Merlata, da canali irrigui gestiti dal consorzio Est Ticino Villoresi, e da fontanili. Tali sistemi risultano molto spesso tombati parzialmente/totalmente, in particolar modo in corrispondenza dei centri abitati. Data l’intensa urbanizzazione dell’area anche per i corsi d’acqua minori è difficile parlare di regime naturale ma piuttosto di regime regolato. Le sezioni di controllo relative alla componente “Acque Superficiali” sono state posizionate sui corsi d’acqua in prossimità delle lavorazioni principali che potrebbero alterare le caratteristiche qualitative dello stesso. Di seguito vengono sinteticamente descritti i corpi idrici interessati da interventi e lavorazioni potenzialmente interferenti con le acque superficiali e che saranno oggetto di monitoraggio ambientale. Torrente Merlata Il torrente Merlata nasce dalla confluenza dei torrenti Guisa e Nirone. Il torrente Guisa nasce a sud del comune di Cermenate e si sviluppa da nord verso sud con un bacino stretto e lungo e con una lunghezza totale, sino alla confluenza nel fiume Olona, di circa 22 km. Nel primo tratto attraversa i comuni di Misinto, Cogliate e Ceriano Laghetto, dove risulta per un lungo tratto tombinato. Attraversa il comune di Solaro, e poco a valle, marginalmente, il Parco delle Groane, confinando l’abitato del Comune di Cesate alla sua destra, prima di entrare in Comune di Garbagnate Milanese. Procedendo verso valle il torrente inizia ad attraversare aree sempre più fortemente antropizzate. Dopo il sottopassaggio delle linea ferroviaria delle Ferrovie Nord, attraversa il Comune di Garbagnate e sottopassa con un sifone il Canale Villoresi. Successivamente, dopo un tratto sostanzialmente rettilineo, interseca in corrispondenza del limite comu-nale tra Arese e Bollate il Canale Scolmatore di nord-ovest (CSNO), verso il quale deriva parte delle portate in eccesso attraverso un manufatto scolmatore. Procedendo verso valle corre in destra della ex-SS233 Varesina, attraversando l’abitato di Ospiate di Bollate per poi entrare in comune di Baranzate dove confluisce con il Nirone, circa 430 m a monte dell’attraversamento dell’attuale SP46, dando origine al torrente Merlata. Lungo il percorso riceve le acque di scarico dei comuni di Solaro, Cesate e Garbagnate. L’estensione del bacino alla confluenza con il Nirone è 35,4 kmq. Il torrente Nirone è il minore dei torrenti delle Groane, con una lunghezza di circa 8km. Si sviluppa tra i comuni di Cesate, Garbagnate M. e Bollate e confluisce con il torrente Guisa a Baranzate. Presenta diversi tratti tombati in Comune di Bollate. Attraversa nella parte a monte il Parco delle Groane; mentre nel tratto terminale risulta regimato in lunghi tratti canalizzati, con funzione prevalente di collettore di scarichi fognari meteorici dei comuni interessati dal suo passaggio. Anche il Nirone interseca il CSNO, con la possibilità di scolmare parte delle sue portate di piena. A valle dello scolmatore il torrente attraversa Bollate affiancandosi al canale derivatore di Garbagnate e alla ex-SS233 Varesina, che interseca appena a monte della confluenza con il Guisa. L’estensione del suo bacino alla confluenza con il Guisa è di 4,80 kmq. Alla confluenza tra Guisa e Nirone il corso d’acqua assume la denominazione di torrente Merlata. Attraversa la zona industriale di Baranzate con una sezione trapezia in cls con larghezza del fondo alveo di circa 3,7 m e altezza 3,0 m. Lungo questo tratto attraversa la SP46, l’abitato di Baranzate e successivamente sottopassa l’Autostrada A8 dei Laghi; attraversa infine un’area agricola prima di entrare in fognatura a nord del Cimitero Maggiore di Milano, per confluire nell'Olona dopo un lungo tratto in sotterraneo. All’intersezione con la strada in progetto il bacino del torrente Merlata ha un’estensione di 40,2 kmq. Torrente Pudiga Nasce a ovest di Barlassina, come torrente Lombra, e successivamente, alla confluenza con il suo affluente di destra Cisnara, prende il nome di Pudiga. Attraversa i comuni di Cesate, Garbagnate Milanese, Bollate e Novate. È anche conosciuto come torrente Fugone, o Mussa. Si sviluppa da nord verso sud con bacino stretto e lungo, attraversando il Parco delle Groane. Interseca il CSNO poco prima di Bollate dove, come gli altri torrenti delle Groane, scolma le portate in eccesso. Proseguendo verso valle corre nel centro di Bollate per un lungo tratto tombato. Poco a monte della SP46 torna a cielo aperto con sezione naturale in terra. Dopo aver attraversato la SP46 e il comune di Novate Milanese, per lunghi tratti a cielo aperto, entra tombinato in Comune di Milano e confluisce nel fiume Olona in Piazzale Stuparich. Ha la caratteristica di essere, soprattutto nel tratto terminale, regimato in lunghi tratti canalizzati, con funzione prevalente di collettore di scarichi fognari meteorici di tutti i Comuni interessati dal suo passaggio. |