DESCRIZIONE DELL'AREA DI INTERVENTO Il territorio del Nord Milano, in cui si colloca il progetto di potenziamento e riqualificazione della SP46, è caratterizzato da urbanizzazioni dense e diffuse con rari episodi di soluzione di continuità tipiche dell’area metropolitana milanese, nella sua forma più strutturata e matura. Infatti, il comparto in oggetto riguarda i comuni di prima e seconda fascia, disposti ai margini nord del capoluogo, strutturato in urbanizzazioni prevalentemente continue, dove diventa arduo distinguere i nuclei originari dei singoli comuni. Le principali infrastrutture che hanno determinato, in quanto “fattori localizzativi”, tale situazione comprendono: • le radiali Varesina e Comasina sia nel loro tracciato “storico” che nelle varianti di più recente formazione (SS36, SP44bis, ex-SS233); • le linee ferroviarie Nord, Milano-Asso e Milano-Varese; • le autostrade dei Laghi (A8) e Milano-Venezia (A4); • infine, di più recente realizzazione, la stessa SP46 Rho-Monza, unica infrastruttura “non autostradale” ad andamento trasversale. Il territorio interessato, in tali condizioni di rilevante congestione di spazio, (presenta infatti, indicatori di urbanizzazione, quali occupazione di suolo, densità abitative, indici occupazionali, fra i più alti dell’area metropoli-tana milanese e Brianza), ha indotto ad adottare una progetto che non ha potuto ripercorrere il tracciato esistente semplicemente potenziandolo e ampliandolo, ma ha dovuto ricorrere anche a nuove varianti planimetriche. In un quadro territoriale così conformato giocano un ruolo preminente il Parco delle Groane ed i Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS), che occupano pressoché interamente gli spazi agricoli extraurbani, costituendo di fatto vaste aree tutelate, non più disponibili alle espansioni insediative e tali da garantire il permanere del rapporto, peraltro già ridotto, tra insediamenti e suolo libero. Tale aree residuali, unitamente ai valori naturalistici espressi dal Parco delle Groane, rappresentano le caratteristiche ambientali più importanti per l’area in oggetto, sia per il valore ecologico che sostengono, sia per le opportunità di fruizione pubblica che offrono. I comuni interessati, inoltre, possono annoverare fra le valenze ambientali presenti, anche numerose testimonianze storico-architettoniche di grande valore, come il Castellazzo di Bollate e le ville storiche, presenti a Novate Milanese, Cormano e Paderno Dugnano, corredate dei relativi giardini. Il reticolo idrografico è rappresentato principalmente dal torrente Seveso e dai torrenti delle Groane. Il processo di urbanizzazione che ha coinvolto i comuni dell’ambito interessato dal progetto stradale ha provocato il quasi completo inserimento di tali corsi d’acqua nel tessuto degli insediamenti urbani, lasciandoli solo a tratti percepibili come segni significativi del paesaggi locale. |