IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE SOTTERRANEE Metodiche di rilevamento La valutazione dei potenziali effetti indotti sul comparto idrico sotterraneo dalla costruzione e dall’esercizio dell’autostrada avverrà attraverso l’analisi e il confronto dei dati di monitoraggio raccolti prima, durante e dopo la realizzazione dell’opera, con riferimento al quadro evolutivo dei fenomeni naturali aggiornato nel corso delle indagini. Nella fase di monitoraggio in ante operam verrà effettuato un numero di campagne di misura tali da fornire una caratterizzazione significativa dello stato quali-quantitativo degli acquiferi potenzialmente interessati dalle lavorazioni, con le relative fluttuazioni stagionali. Nella fase di corso d’opera le campagne di misura verranno eseguite con la stessa frequenza prevista per la fase precedente, in modo da poter evidenziare eventuali modifiche ed alterazioni. Le specifiche relative all’esecuzione delle indagini, con il dettaglio delle frequenze e della distribuzione di metodiche e analisi, verranno descritte in modo dettagliato ed esaustivo nei paragrafi seguenti. Le attività di monitoraggio prevedranno controlli mirati all’accertamento dello stato quali-quantitativo delle risorse idriche sotterranee. I parametri che verranno monitorati saranno indicativi di quelle che, potenzialmente, potrebbero essere le tipologie più probabili di alterazione e di inquinamento derivanti dalla realizzazione delle opere autostradali. Tali controlli consisteranno in indagini del seguente tipo: • Indagini quantitative; • Indagini qualitative: specifici parametri fisici e chimico-batteriologici. Indagini quantitative Verranno rilevati i seguenti parametri: • Livello piezometrico su pozzi. Il monitoraggio quantitativo è mirato alla valutazione di massima degli andamenti stagionali della falda e delle modalità di deflusso delle acque sotterranee, al fine di individuare eventuali interferenze che le opere in sotterraneo possono operare sul deflusso di falda. Il conseguimento di tali finalità richiede la disponibilità di dati sufficienti a definire le curve di ricarica e di esaurimento della falda. Al momento dell’avvio del monitoraggio ante operam verranno aggiornati i dati relativi alle sorgenti e ai pozzi esistenti e/o ai nuovi piezometri realizzati ad hoc mediante nuovi sopralluoghi e la redazione di schede sintetiche descrittive dei dati caratteristici di tutti i punti monitorati. Indagini qualitative – parametri chimico-fisici Verranno rilevati i seguenti parametri: • Temperatura • pH • Conducibilità La determinazione dei parametri chimico – fisici fornirà una indicazione generale sullo stato di qualità delle acque di falda in relazione alle problematiche di interferenza con le opere autostradali in costruzione. Significative variazioni di pH possono essere collegate a fenomeni di dilavamento di conglomerati cementizi e contatto con materiale di rivestimento di opere in sotterraneo. Variazioni della conducibilità elettrica possono essere ricondotti a fenomeni di dilavamento di pasta di cemento con conseguente aumento del contenuto di ioni o sversamenti accidentali. Infine variazioni significative di temperatura possono indicare modifiche o alterazioni nei meccanismi di alimentazione della falda (sversamenti, apporti di acque superficiali). Indagini qualitative – parametri chimici e microbiologici Verranno rilevati i seguenti parametri: • Bicarbonati • Calcio • Sodio • Potassio • Magnesio • Idrocarburi totali • Nitrati • Escherichia coli • Cloruri • Solfati La determinazione di specifici parametri chimici, oltre a fornire una caratterizzazione di massima della circolazione idrica sotterranea, è finalizzata alla valutazione delle eventuali problematiche di interferenza qualitativa tra acquifero ed opere in realizzazione o eventuali sversamenti accidentali collegati all’attività dei cantieri e dei campi cantiere (idrocarburi totali, escherichia coli…). Le alterazioni che possono determinarsi in caso di interferenza possono essere dovute: a lavorazioni particolari; all’utilizzo di mezzi meccanici e macchinari di cantiere, che possono comportare diffusione di idrocarburi ed oli; all’apporto nel sottosuolo di sostanze necessarie al miglioramento delle proprietà geotecniche dei terreni, ovvero getti di calcestruzzo, che possono contenere additivi chimici di varia natura, oltre allo stesso cemento, che può essere disperso nelle lavorazioni di costruzione delle fondazioni profonde. |